Maternità fusione e separazione
- Doula Amica
- 23 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min

La prima parte della maternità è costellata di fasi di separazione,
che portano dalla fusione iniziale della diade (mamma-bimbo) alla piena autonomia del figlio.
Questo può avvenire in modo più o meno doloroso, più o meno difficilmente, a seconda, tra gli altri fattori, della "capacità" di lasciare andare da parte della mamma.
Infatti, ogni diade dovrebbe poter avere il giusto tempo per sentire quando è il momento, quando sia madre che figlio si sentono pronti a fare il passo successivo, con dolcezza.
Trovo che tanto dipenda dal livello di consapevolezza da parte della madre: se da parte della mamma c'è la spinta e la volontà di rendere il proprio figlio autonomo, e lei stessa mantiene l'autonomia, non cercando nel figlio un "riempitivo" o un sostituto su cui riversare i propri bisogni, sarà più facile e fluido il distacco.
Il Parto è il primo grande distacco, poi il Taglio del cordone (non a caso per definire una separazione notevole si usa dire "tagliare il cordone" anche fuori dal contesto specifico).
Poi lo Svezzamento e allontanamento dal seno, un'altra tappa importantissima, che avviene in accordo con i bisogni di entrambi (spesso più seguendo i bisogni della mamma...)
Alcune donne sentono l'esigenza di allattare i figli , di farlo per tanto tempo, altre scelgono di allattarlo per poco tempo, altre ancora di non allattare affatto…
Ogni scelta in questo campo è delicata e va rispettata, perché si parla dello spazio privato, personale tra mamma e bambino.
Tutta la sfera dell'allattamento e dello svezzamento determina il rapporto con il cibo, con il dare e ricevere, con i confini che il bimbo assorbe ed impara.
Quando il bimbo non mangia più il latte dal seno della mamma (per quelli che lo hanno avuto) si allontana, diventa indipendente ed autonomo, si sceglie i cibi, mangia da solo, non ha più bisogno della mamma, almeno per quanto riguarda l'alimentarsi.
Poi il Sonno autonomo, che per molti è croce e delizia, perché arrivare a dormire da solo nel suo lettino, nella sua stanza, senza risvegli notturni, è per il bambino una tappa fondamentale, e per i genitori anche, ma comporta difficoltà talvolta ed anche qui, una separazione, un allontanamento.
E poi ancora l'inserimento al Nido, l'Asilo, la scuola...
Per ogni diade la successione di questi eventi è differente e non necessariamente in quest'ordine.
Il distacco, la separazione è una delle sfide più difficili, che determina il rapporto che il figlio avrà con gli altri, con lo stare da solo, gli adii, le separazioni, la propria indipendenza, le relazioni.
I bambini hanno una capacità di accettare i cambiamenti di gran lunga migliore della nostra di adulti, perciò, talvolta, siamo noi mamme a dover "lavorare" sul nostro distacco, sul lasciare andare, sullo stare con il nostro senso di vuoto e solitudine, per permettere ai nostri bimbi di diventare grandi.
E per noi madri è dura guardarli mentre si allontanano, ma se non opponiamo troppa resistenza e insegniamo loro la bellezza della Libertà, ne sarà valsa la pena.
DG
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